Un progetto di residenze d’artista per la produzione di cinque ritratti sonori della Toscana; cinque storie pensate e prodotte per la trasmissione radiofonica che raccontano un territorio e la sua geografia umana.



Artisti partecipantiViv CorringhamMikhail KarikisLaura MalacartDavide TidoniAllen S. Weiss 
Curatrice: Lucia Farinati 
Soggetti promotori: Radio Papesse - Villa Romana 
Comitato scienti?co: Angelika Stepken (Direttrice Villa Romana), Lucia Farinati (Direttrice Sound Threshold), Ilaria Gadenz e Carola Haupt (Radio Papesse) 
Co-produttoriTempo Reale, Comune Santa Croce all’Arno, Architettura Sonora

 


Realizzato nell’ambito di Compagni di Viaggio, un progetto di Radio Papesse per Toscanaincotemporanea2011- REGIONE TOSCANA.

 

Le ragioni

Nuovi Paesaggi nasce dall’idea di usare la radio come spazio per la produzione artistica; uno spazio che è quello immateriale della trasmissione, con le potenzialità narrative e immaginifiche del suono, coi limiti e le libertà delle specifiche condizioni di ascolto che sfuggono alle dinamiche dell’ascolto "protetto" dell’installazione sonora.

 

Per questo abbiamo invitato cinque artisti a confrontarsi con il medium, a testarne i limiti, curiose di ascoltare come ogni singola pratica, ogni singola esperienza avrebbe incontrato la radio intesa come metodo, come piattaforma e come linguaggio. Il progetto ha trovato nel territorio toscano un terreno fertile di sviluppo, ha preso forma con l'invito alla curatrice Lucia Farinati, nel dialogo a più voci con Villa Romana, coi cinque artisti che hanno accolto l’invito di Radio Papesse a trascorrere due settimane in Toscana; dall'incontro con tutti quei soggetti che sparsi tra Firenze, Carmignano, Santa Croce sull’Arno e Larderello hanno saputo accogliere, parlare e ascoltare, contribuendo alla produzione di cinque sorprendenti lavori sonori per la radio.

 

Come direbbe James J. Gibson i termini di soggetto e oggetto essenziali per definire l'attività di osservazione (nel nostro caso di ascolto) traggono il loro contenuto dalla relatività del movimento. Per questo siamo partiti da cinque viaggi, da cinque viaggiatori che hanno saputo scoprire punti diversi di ascolto, nuovi paesaggi oltre la nostra familiarità con il canone Toscana.

 

Vi invitiamo allora ad ascoltare gli intrecci di storie e percorsi di Viv Corringham nel quartiere di Firenze Rifredi/Statuto; il cammino dantesco di Mikhail Karikis nell’esplorazione di Larderello, dove l'utopia moderna che accolse i progetti urbanistici di Giovanni Michelucci, è stata disillusa e dove oggi, dopo l’abbandono, si immagina un’altra identità da cui ripartire; il lavoro di Davide Tidoni, che dall’esplorazione fisica di uno spazio, quello del cantiere del nuovo Teatro Comunale di Firenze, ha saputo cogliere le contraddizioni e le sospensioni di un progetto che è al centro dell’immaginazione politica fiorentina, al centro della sua identità culturale. Vi presentiamo Laura Malacart - impegnata nell’area di Santa Croce sull’Arno - con un lavoro di parola, dove la lingua parlata e ripetuta è un ipnotico esercizio di comprensione di quanto accade quando un individuo si trova a ‘vivere’ un'altra lingua, ovvero ad esistere in un’altra cultura. E con la parola chiudiamo, protagonista di un altro lavoro, quello di Allen S. Weiss, fine cesellatore della lingua che con Carmignano esplora i limiti di fronte all’esperienza del gusto.

 

[Ilaria Gadenz e Carola Haupt]

La cuatrice

Prossimità e distanza
di Lucia Farinati

 

La voce manifesta l’essere unico di ogni essere umano e il suo spontaneo comunicarsi secondo i ritmi di una relazione sonora.[Adriana Cavarero*]

 

Cosa vuol dire conoscere o riscoprire un paesaggio attraverso le sue voci? 
E quali sono i paesaggi evocati, re-immaginati, o semplicemente ricordati attraverso una voce?
É possibile ristabilire la relazione simbiotica tra voce e paesaggio, ricostruirne per così dire l’unità topografica attraverso il mezzo radiofonico? Nell'adottare un criterio curatoriale che sposa prossimità e distanza e lavorando con cinque artisti provenienti da paesi quanto ambiti disciplinari diversi (film e video, scrittura, musica e arti visive) Nuovi Paesaggi ha preso la forma di un viaggio a più tappe attraverso il quale è stata esplorata la duplice possibilità dell’intervento site-specific e della produzione radiofonica.

 

Da ogni luogo scelto (insieme a Radio Papesse e agli artisti) quale contesto per la produzione artistica è nato un racconto e una diversa modalità d’ascolto che si è focalizzata, sia pure con accezioni e metodologie diverse, sulla registrazione in situ e sulla vocalità: la voce incarnata del canto, la musicalità della lingua parlata, l’evocazione musicale del paesaggio, nonché l’immediatezza del racconto orale e dell’audio intervista.

 

Prossimità e distanza è pertanto il parametro che si riferisce qui all’ascolto situato e all’ascolto acusmatico, alla prossimità della fonte sonora (in questo caso luoghi e persone reali) quanto alla sua dislocazione spazio-temporale offerta dal mezzo radiofonico. Allude inoltre alle strategie artistiche impiegate dai cinque autori nello scoprire e talvolta interrogare un determinato contesto: all’uso comune del suono come mezzo narrativo, e in taluni casi del video e/o del testo quale stratagemma per strutturare il lavoro radiofonico.

 

Da questo processo escono cinque racconti sonori che delineano un paesaggio in divenire abitato da molteplici voci; cinque lavori che si confrontano con i limiti del linguaggio e le rappresentazioni canoniche della Toscana e si discostano insieme dal mero formato documentario. Prossimità e distanza dunque come attitudine dell’apprendere e del conoscere attraverso l’ascolto, e al contempo come proposta di dare voce all’altro: farsi agenti di ciò che normalmente non si è, o non si sa ancora di sapere. Infine (come suggeriscono Jean-Luc Nancy e Adriana Cavarero) come progetto fondato sulla risonanza e la reciprocità: il far risuonare la singolarità di una voce attraverso la pluralità delle lingue, il diventare singolare plurale** di un racconto a più voci.

 

* Adriana Cavarero, A più voci. Filosofia dell’espressione vocale, Feltrinelli, 2003, p.189
** Jean-Luc Nancy, Essere singolare plurale, Einaudi, 2001, p.47

 

Lucia Farinati è curatrice indipendente e direttrice di Sound Threshold, un progetto di ricerca interdisciplinare che esplora le relazioni tra luogo, suono e scrittura. Di recente ha curato mostre, eventi, conferenze ed interventi site-specific per il Freud Museum di Londra, Flat Time House, Cut & Splice Festival e Manifesta 7. Collabora con diversi progetti ed iniziative dedicate al suono tra i quali Sound Proof 5, Audio Arts, Errant Bodies e Resonance FM. Dal 2000 vive e lavora a Londra. La musica che accompagna l'intervento di Lucia Farinati è Palindromi (I) by UYUNI

Gli artisti

Viv Corringham è una sound artist e vocalist inglese che vive a Minneapolis (USA). Il suo lavoro consiste in performance, installazioni audio e soundwalk che esplorano il rapporto particolare e talvolta speciale instaurato tra luoghi e persone. Il suo progetto Shadow walks è il frutto di questa esplorazione continua: un paesaggio interiore fatto di storie personali, associazioni e memorie di luoghi familiari. Sin dagli anni Ottanta il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in città quali New York ed Istanbul e in paesi come il Portogallo. Recentemente è stata insignita della McKnight Artist Fellowships for Composers da parte dell’American Composers Forum.

 

Sono interessata all'esplorazione delle particolari relazioni tra le persone, i propri luoghi familiari, le memorie e paesaggi interiori. Shadow-walks è un progetto in fieri che implica tre elementi: il "camminare" in compagnia, l'ascolto dei suoni ambientali e l'improvvisazione vocale: ha preso forma da un interesse rispetto al nostro senso dello spazio e alla relazione che instauriamo con esso, soprattutto con alcuni luoghi "eletti". Come influenza la nostra psiche il comminare spesso in una determinata area? James Joyce scriveva che i luoghi ricordano gli eventi e mi piace pensare di camminare attraverso strati e strati di affioramenti quotidiani di storie e memorie personali. [Viv Corringham]

 

Mikhail Karikis è un artista greco che vive e lavora a Londra. Ha studiato architettura all'Università di Londra (UCL), arti visive alla Slade School e musica. La sua pratica interdisciplinare spazia dal suono alle installazioni video, dalla performance alla fotografia, il disegno e la musica; emerge da una lunga ricerca sulla dimensione scultorea e concettuale della voce, strumento chiave impiegato da Karikis nell’investigare le nozioni di comunità e differenza, le politiche del lavoro e i diritti umani. Il suo lavoro è stato presentato ed esposto di recente allo Wapping Project con Sea Women e al Barbican Theatre di Londra, a Manifesta 9 - Genk - e nel Padiglione Danese della 54esima Biennale di Arti Visive di Venezia.

 

Nella zona di Larderello e poi tra Sasso e Monterotondo - tra laghi e fumarole - si possono osservare dei suggestivi fenomeni naturali. Vorrei esplorarne i suoni, gli stessi che hanno accompagnato il metafisico cammino di Dante, le esplorazioni scientifiche di Larderel e lo sfruttamento industriale del paesaggio. Sono interessato a conoscere se il tipo di produzione letteraria e visiva che ha preso ispirazione da questo paesaggio, abbia equivalenti manifestazioni musicali e aurali nella zona. Qual è la connessione tra questi suoni e le persone che vivono e lavorano in quei luoghi? Quanto e come la loro identità professionale è connessa con questi suoni? [Mikahil Karikis]

 

Laura Malacart è un’artista italiana che vive e lavora a Londra. Il suo lavoro è caratterizzato da un approccio interdisciplinare sensibile all’interazione linguistica tra soggetti. Nel 2011 ha completato un dottorato di ricerca incentrato sulla politica e l’estetica della voce. Attualmente lavora sul tema della comunicazione tramite un progetto di collaborazione tra scienziati, attori e un gruppo di persone affette da autismo. Per questo progetto ha ottenuto il Wellcome Art Award.

 

Il progetto che vorrei realizzare in Toscana applica la metodologia di Voicings al contesto specifico della regione; Voicings è un progetto site-specific della parola con un contenuto a sfondo sociale. [Laura Malacart]

 

Davide Tidoni è un ricercatore e artista italiano. Il suo lavoro investiga le relazioni tra suono e spazio abbracciando diverse modalità di ascolto, intervento e ricerca sul campo. La sua attività di studio si concentra sull’ideazione e organizzazione di workshop in cui vengono prodotte e sperimentate strategie di ascolto in situ. Ha esposto e presentato il suo lavoro al Barbican Centre - London (2012), Ars Electronica Festival - Linz (2011), La Biennale di Architettura di Venezia (2010), la School of Humanities and Social Sciences University of Exeter (2009). 

 

The New Shape of Public Architecture nasce dalla volontà di avvicinarsi ai residui e ai vuoti spaziali che il cantiere del Nuovo Teatro del Maggio Musicale ha prodotto nella città di Firenze. Il tentativo è quello di esplicitare la ricchezza informativa del contesto preso in analisi e mostrare le contraddizioni legate alla realizzazione del progetto architettonico attraverso la documentazione e la successiva ricostruzione in studio di una serie di strategie di ascolto e tecniche di registrazione sviluppate durante l’esplorazione e la frequentazione del cantiere. [Davide Tidoni]

 

Allen S. Weiss è uno scrittore, saggista, traduttore, sceneggiatore e curatore. Ha scritto e curato oltre quaranta libri sulla teoria della performance, il teatro sperimentale, l’architettura del paesaggio, la gastronomia e la sound-art. Attualmente è impegnato nella stesura di La métaphysique de la miette, il secondo volume della sua autobiografia gastronomica. Insegna alla New York University.

 

Sono convinto che il capitolo Michel Serres dedicato al Château d’Yquem nel volume Les cinq senses (Hachette, 1985) sia il compendio della letteratura culinaria, con la sua prosa perfetta e un’incredibile descrizione di questo grande vino. Il testo svela come il gusto sia allo stesso tempo espressione del territorio – e quindi la specificità territoriale del cibo (‘the site-specificity of food’) – e di uno stile personale in cui il linguaggio diventa una sorta di guida invisibile attraverso il quale facciamo esperienza del mondo. Da molto tempo mi chiedo come sia possibile emulare e forse addirittura sviluppare un tale lavoro e sono giunto alla conclusione che questo sia possibile attraverso una moltiplicazione dei punti di vista e delle voci. Per questo motivo intendo realizzare un saggio radiofonico incentrato su di un singolo vino toscano, un lavoro in cui si intrecciano le voci di più persone invitate a degustare ed esplorarne il gusto. [Allen Weiss]

Partner

Radio Papesse è fiera di lavorare alla produzione di Nuovi Paesaggi con:

 

Villa Romana | un centro di produzione di arte contemporanea e di scambio internazionale. Attivo fin dal 1905 il Premio Villa Romana ha contribuito a scrivere la storia dell'arte contemporanea. Il premio viene assegnato ogni anno a quattro artisti attivi in Germania. Il suo obiettivo consiste nell’offrire ad artisti emergenti e giovani talenti la possibilità di dedicarsi interamente allo sviluppo della propria pratica artistica grazie ad un prolungato soggiorno a Firenze. Attraverso mostre, incontri con ospiti internazionali e un ampio ventaglio di iniziative, Villa Romana si presenta come un forum d’arte contemporanea aperto alla collaborazione con partner internazionali e al dialogo con le culture del Mediterraneo.

 

Dal 2006 è diretto da Angelika Stepken, curatrice e critica d’arte; ex direttrice della Badischer Kunstverein a Karlsruhe, Stepken ha insegnato all'Art History Institute della University of Karlsruhe ed è stata vicepresidente della Arbeitsgemeinschaft deutscher Kunstvereine (AdKV). Di base a Berlino fino al 2006, vive e lavora a Firenze.

 

E siamo molto lieti di collaborare e co-produttore i lavori di Nuovi Paesaggi con Tempo Reale, il Comune di Santa Croce sull'Arno, il Comune di Pomarance, Architettura Sonora e la Tenuta di Capezzana.

 

Tempo Reale è stato fondato da Luciano Berio nel 1987 a Firenze. Rappresenta oggi uno dei punti di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle tecnologie musicali e della musica elettronica. Dalla sua costituzione il Centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio e nella produzione di eventi musicali di grande spessore che includono compositori e artisti affermati quanto giovani musicisti emergenti. Il suo ambito di ricerca comprende lo studio dell'elaborazione del suono dal vivo, le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività, competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico. Il Centro organizza regolarmente manifestazioni, incontri e progetti sul territorio in collaborazione con le principali istituzioni della Toscana, sia in campo musicale, teatrale e della danza, sia in campo didattico.

 

Il Comune di Santa Croce sull'Arno vanta, da un punto di vista culturale, tre ‘presidi’ fortemente voluti dall’Amministrazione Comunale, tutti a gestione pubblica: il Teatro comunale “Giuseppe Verdi”, il Centro espositivo e Centro Polivalente “Villa Pacchiani” e infine la Biblioteca Comunale “Adrio Puccini”. Tre presidi, tre programmazioni talvolta tangenti e con significative potenzialità di convergenza su azioni condivise sintetizzate nel S.C.S. Sistema Cultura Santa Croce. Il progetto di lavoro esplicita la volontà di costituire un “sistema territoriale” dove per cultura si intende l’incontro tra esperienza teatrale, arti visive e patrimonio librario, la volontà di istituire un luogo di formazione permanente sulle culture, oltre alla necessità di conservare, promuovere e produrre.

 

Architettura Sonora è la divisione di B&C Speakers dedicata alla creazione di sistemi audio immersivi per una progettazione integrata e consapevole dello spazio sonoro. Dalla progettazione del modulo sonoro (dove industrial design, maestria artigiana e know-how elettroacustico s'intrecciano sapientemente nella ricerca di forme, materie e nuove direzionalità dell'emissione sonora), alla produzione di musica originale; dalle accurate analisi acustico-spaziali, alla realizzazione di spazi sonori virtuali.

 

Nel 
 Comune 
di 
 Pomarance 
 (PI) 
 c’è 
 un
 ponte 
 che 
 collega 
 fisicamente
 Larderello 
con
 il 
 resto 
del 
territorio.
 Il 
ponte rappresenta 
simbolicamente 
l’anima 
della 
nostra
 comunità: l’innovazione 
ed 
il 
moderno
 che 
entrano
 in comunicazione con
 la
 tradizione.
 La
 contaminazione 
è 
in 
re 
ipsa. L’approccio 
al 
contemporaneo 
rappresenta 
qui,
 più
 che 
altrove, 
la naturale 
prosecuzione 
di 
un
 percorso
 culturale 
a 
cui 
Pomarance 
è 
naturalmente 
avvezza;
 assecondare 
ma 
anche 
accompagnare
 questa
 attualizzazione 
significa 
offrire 
al 
territorio 
nuovi 
stimoli 
e 
nuove
 possibilità.

 

La 
Tenuta
 di 
Capezzana. A 
Carmignano 
la 
vite 
si 
coltivava 
già 
nell'epoca 
preromana,
 circa 
3000 
anni
 fa.
 Nell'archivio
 di 
stato
 di Firenze abbiamo
 ritrovato
 una 
pergamena 
datata 
804. 
Si 
tratta 
di 
un
 contratto 
di 
affitto 
che 
documenta come 
già 
1200
 anni 
fa 
a 
Capezzana 
si 
producessero 
olio 
e 
vino.
 Attualmente 
l’azienda 
ha 
una 
superficie 
di 
650
 ettari, 
di 
cui 
80
 coltivati a 
vigneto
 e 
200
 a 
oliveto;
 è
 situata 
in 
Toscana 
del 
nord,
 nel 
Comune 
di 
Carmignano 
(provincia 
di 
Prato),
 a 
20 
Km
 da 
Firenze, 
tra
 il
 Montalbano 
e 
l'Appennino 
Tosco‐Emiliano. Oggi 
la 
direzione 
di 
Capezzana 
spetta 
ai 
figli 
di 
Ugo 
Contini 
Bonacossi:
 Benedetta,
 Beatrice, 
Vittorio
 e 
Filippo,
 coadiuvati
 dai 
nipoti
 Serena 
e 
Gaddo 
e 
la 
“filosofia” 
a 
Capezzana 
resta 
sempre 
la 
stessa:
 fedeltà 
alla 
tradizione,
 ma 
ad
 una 
tradizione 
"in 
cammino",
 paragonabile 
piuttosto 
ad 
una 
nave 
che
 segue 
la
 sua 
rotta 
che 
ad 
una 
statua 
immobile.

 

Si 
ringrazia inoltre 
per 
il 
prezioso 
aiuto: Accademia 
della 
Crusca - Associazione 
Arturo - ENEL 
Green 
Power - Fondazione 
Michelucci - FOSCA - Parco
 delle 
Colline 
Metallifere - SAC S.p.a - Società Chimica Larderello - Teatro 
del 
Maggio 
Musicale
 Fiorentino - Teatro Verdi di Pisa - Teatro Studio Scandicci - SAC s.p.a. Chiara Banchini - Paolo 
Belardinelli - Renzo Boldrini - Mariangela 
Bucci - Alessandra 
Casini - Francesco 
Casciaro - Billy 
Cerri - Beatrice 
Contini Bonacossi - Vittorio 
Contini - Leone 
Contini - Lorenzo 
Coppini - Richard 
Crow - Lucia 
Fedi - Maria Caterina Frani - Maria Valeria Della Mea - Pietro 
Gaglianò - Paolo Giommarelli - Francesco 
Giomi - Allen 
Grieco - Yuki 
Ichihashi - Ilaria 
Mariotti - Simone 
Martini - Maria 
e
 Gualtiero 
Masini - Lorenzo Mucci - Fabio 
Picchi - Marco 
Pierini - Orano 
Pippucci - Elisa Proietti - Vania 
Pucci - Letizia 
Renzini - Maddalena 
Rossi - Maria 
Paola 
Sacchetti - Massimiliano 
Santulli - Yorgos
 Sapountzis - Raffaella 
Setti -Antonella 
Strozzalupi - Chantal 
Thomas - Alessia
 Toni - Francesca 
Vigo - Francesca 
Zardini e 
tutte le persone che a vario titolo hanno preso parte a questo progetto.

 

NUOVI PAESAGGI NON SAREBBE POSSIBILE SENZA IL SUPPORTO DI TOSCANAINCONTEMPORANEA 2011, REGIONE TOSCANA.

I lavori

Dopo un anno di sopralluoghi, esplorazioni e ricerche, a chiusura dei quindici intensi giorni di residenza dei cinque artisti partecipanti, siamo giunti alla conclusione di Nuovi Paesaggi. Siamo onorate di poter presentare, insieme a Lucia Farinati, cinque lavori che sono frutto di diverse modalità di lavoro in situ - le pratiche esplorative di Davide Tidoni, le camminate di Viv Corringham, l'approccio conviviale e dialogico di Allen S. Weiss, le strategie ventriloque di Laura Malacart e gli incontri di Mikhail Karikis con una terra che ha letteralmente voce - e che ci invitano ad ascoltare, laddove siamo abituati a guardare, e che poco compiacciono le nostre aspettative rispetto ai canoni dell'immaginario toscano.

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