‘Nu poc ’e me
Io, Napoli e la scena neomelodica
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Anna Raimondo | ‘Nu poc ’e me - Episodio 1 - Introduzione
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Anna Raimondo | ‘Nu poc ’e me - Episodio 2 - Tommy Riccio
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Anna Raimondo | ‘Nu poc ’e me - Episodio 3 - Emiliana Cantone Giusy Attanasio
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Anna Raimondo | ‘Nu poc ’e me - Episodio 4 - Fiorellino Nico e i suoi desideri
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Anna Raimondo | ‘Nu poc ’e me - Episodio 5 - Oltre la neomelodica, Maria Nazionale
A Napoli si canta, da sempre. A Napoli la musica inonda le strade, fa cantare a squarciagola, raduna migliaia di appassionati, muove soldi e crea successo. È la scena, non nuova e spesse volte raccontata con il piglio del turista per caso, dei cantanti neomelodici, artisti amatissimi che si portano dietro tanti fan.
Anna Raimondo, artista sonora campana che vive e lavora a Bruxelles e in giro per il Mediterraneo, pur avendo lasciato Napoli da tempo, ogni volta che torna a casa si ritrova immersa in questa musica e ha voluto entrarci dentro per capire meglio di cosa si parla quando si parla di musica neomelodica.
Un lungo viaggio sonoro e musicale per scrollarsi di dosso pregiudizi e stereotipi e per prestare veramente ascolto a questa musica e ad alcuni dei più amati rappresentanti del genere. Tommy Riccio, Giusy Attanasio, Emiliana Cantone, Gianni Fiorellino sono solo alcuni degli artisti incontrati da Anna che, insieme a Alessandro Mazzola (dottorando in scienze politiche a Liegi ed ex bassista neomelodico) e Riccardo Rosa (autore e giornalista esperto in musica napoletana), prova a tracciare una mappa significativa di uno dei fenomeni musicali più potenti d’Italia.
‘Nu poc ’e me si divide in cinque puntate alla scoperta della scena neomelodica campana.
È stato trasmesso per la prima volta su Rai Radio3 nel giugno 2016 e realizzato in coproduzione con BNA-BBOT (Brussels). La produzione è stata resa possibile da Daria Corrias; interviste, registrazioni, scrittura e montaggio sono di Anna Raimondo, il mix finale è a cura di Roxane Brunet.
Sinossi delle puntate
Episodio 1
Mossa da un desiderio di tornare a Napoli e da una forte attrazione verso la scena neomelodica, Anna comincia il documentario consultando un noto mago che le rivela quanto questo lavoro sarà pieno di difficoltà. Incontra in seguito Alessandro Mazzola, ex bassista di un noto cantante neomelodico e oggi dottorando in scienze politiche all'università di Liegi e conversa via Skype con Riccardo Rosa, autore e giornalista esperto in musica napoletana per prepararsi al meglio. Scopre, tra le altre cose, che la neomelodica è sì un genere musicale molto amato da alcuni, ma a volte anche vissuto come uno stigma. Ecco perché il primo approccio con la scena non è accessibile se usi questa parola senza le dovute premesse e precauzioni…
Episodio 2
Dopo i rifiuti di vari cantanti e manager della scena a rilasciare un'intervista se si usa la parola "neomelodica", Anna incontra finalmente Tommy Riccio, noto esponente della scena conosciuto per canzoni come Nu'latitant'. Lucido analista della scena, Tommy dà ad Anna la chiave giusta per scrollarsi di dosso vecchi pregiudizi ed entrare nell'universo della musica neomelodica, che a Napoli si respira veramente dappertutto.
Episodio 3
Mossa dal desiderio di sapere che posto hanno le donne nella musica neomelodica, Anna conosce ed incontra anche le nuove regine della scena: Giusy Attanasio e le attanasiane (le sue fans sfegatate) ed Emiliana Cantone. Scopre il femminismo neomelodico e respira l'importanza ricoperta da queste artiste agli occhi delle loro fans.
Episodio 4
Radio Studio Emme è un tempio della musica neomelodica ed Anna partecipa al programma di Stefania Zizolfi "Guaranà" per presentare il lavoro fatto per il documentario. Intanto conosce ed intervista anche Gianni Fiorellino e Nico e i suoi Desideri (trio composto da padre e i due figli) che propongono un approccio alla musica neomelodica tutt'altro che tipico. E intanto gli ascoltatori imparano cosa significa "cazzimma" in napoletano.
Episodio 5
Oltre la neomelodica. Come ultimo incontro Anna si riserva quello con la sua cantante preferita, Maria Nazionale. Oltre la neomelodica, l’artista spiega di non sentirsi identificata in quest’etichetta e le racconta del suo femminismo tutto personale…