Anna Raimondo porta in scena la lingua e lo fa utilizzando un medium senza sottotitoli, la radio.
 

Autoportrait with water è la documentazione sonora di un'azione performativa svolta a Londra nel maggio 2012: una sconosciuta getta dell'acqua addosso all'artista ogni volta che questa declama una frase che ne definisce identità sociale e personale. 

 


 

Anna Raimondo è un’artista italiana che vive e lavora a Bruxelles. Nel 2012 ha completato gli studi in Sound Art alla London College Communication (University of arts of London). Ha partecipato a diverse mostre, tra cui la personale Beyond voice. Me, you and everyone who is listening alla galleria Arte Contemporanea Bruxelles (Be); la 5a edizione della Biennale di Marrakech (Ma); Espace (IM)Media al Sporobole Art Center (Sherbrooke, Ca); Dirty Ear a Errant Bodies (Berlino, De); il festival d’arte pubblica Paraphrasing Babel (Maastricht, Nl); Ruído Branco alla Jaqueline Martins Gallery (São Paulo, Br); il festival Nouzah Fenia – Festival de Casablanca (Ma). I suoi lavori radiofonici sono stati diffusi in diversi paesi e lingue: Kunst Radio (At); Deutschlandradio Kultur (De); ArteRadio (Fr); RTBF (Be); RAI (It). I suoi lavori curatoriali, focalizzati soprattutto su arte radiofonica e sonora, sono stati presentati in diverse strutture, come il V&A Museum (London, Uk) e il Le Cube-Independent Art Room (Rabat, Ma). Con l’artista Younes Baba-Ali è co-iniziatrice del progetto Saout Radio, una piattaforma d’arte sonora e radiofonica basata in Marocco. Con Amélie Agut collabora sul progetto radiofonico itinerante sulle memorie sonore Echoes. Scrive per la rivista critica d’arte radiofonica on line Syntone.

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