Miwon Kwon è una storica dell’arte. Ha un dottorato in Storia e Teoria dell’Architettura all’Università di Princeton e dal 1998 insegna storia dell’arte contemporanea all’UCLA. La sua ricerca e i suoi scritti hanno affrontato diverse discipline, dall’architettura, per l’appunto, all’arte pubblica e l’urbanistica. Autrice di One Place After Another: Site-Specific Art and Locational Identity (MIT Press, 2002) e di numerosi altri testi sul lavoro di artisti come Francis Alÿs, Michael Asher, Cai Guo-Qiang, Jimmie Durham, Felix Gonzalez-Torres, Christian Marclay, Ana Mendieta, Josiah McElheny, Christian Philipp Müller, Gabriel Orozco, Jorge Pardo, Richard Serra e Do Ho Suh, solo per elencarne alcuni.

Miwon Kwon è stata invitata al Festival dell’Arte Contemporanea di Faenza a parlare, insieme alla collega Lynne Cooke, di mostre e pratiche curatoriali. L'abbiamo incontrata a Faenza per parlare di arte contemporanea, di come sia evoluta la figura dell’artista tra popolarità e celebrità, di come l’arte si ‘vendersi’ abbia influito e influisca sulla vita degli artisti e sui musei stessi.

L’intervista è in inglese; la musica che l’accompagna è tratta dall’album The Dead Sea Scrolls di Fort Fairfield, pubblicato dalla netlabel acustronica.

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