Your country doesn't exist
This is an announcement from Libia and Olafur
We are not saying countries do not exist, they do actually exist but putting 'your' we are raising the issue of belonging, of being in control; who owns your country, who owns countries?...countries are also a construction, they are a creation, we have made them, we keep on changing them, we make the laws further but WE, I could also be saying THEY, SOME. So that's kind of all the things we want to approach. [Olafur Olaffson]
Libia Castro & Olafur Olafsson, Your country doesn't exist, installation view, Padiglione Islandese, XIV Biennale di Venezia, 2011.
Con molti altri loro colleghi, Libia Castro e Olafur Olafsson condividono l'esperienza della trasnazionalità e quindi della mobilità.
Rappresentano l’Islanda alla 54ma Biennale di Venezia e nel loro lavoro – proprio nell’ambito di una manifestazione che storicamente è strutturata in padiglione-nazione - esplorano la nozione di nazionalismo e identità nazionale. Attraverso un’affermazione al negativo, IL TUO PAESE NON ESISTE, chiedono in realtà numi su una domanda semplice ma dalla difficile risposta: il tuo paese – quello che ti rappresenta e quello che vorresti, esiste davvero?
State per ascoltare l'intervista condotta da Lorenzo Fusi – curatore della Biennale di Liverpool – insieme a Olafur Olafsson. Lasciamo loro la parola.
Libia Castro & Olafur Olafsson, Your Country Doesn’t Exist (2003-present), video della performance della soprano Ásgerður Júníusdóttir che, accompagnata dalla tromba di David Boata e dalla chitarra Alberto Mesirca, canta alla città l'avviso dei due artisti - il vostro paese non esiste - enunciandolo in varie lingue. Venezia, 2011.