C'è chi la chiama sound-art, musica contemporanea, suoni di ricerca, sperimentazioni acustiche o suoni di confine, noi le chiamiamo Pepite: piccoli semi di ricerca sul suono, elementi preziosi della nostra programmazione. Suoni selezionati e messi in evidenza all'interno del flusso freeform della nostra programmazione.

C'è stata una breve sosta nelle Pepite di Radio Papesse, mentre lavoravamo dietro le quinte assorbite da suoni dei circuiti di Nicholas Collins, ma eccoci di nuovo in corsa con una serie di ascolti da condividere all'insegna dell'eclettismo. Il ritorno delle pepite è dedicato al lavoro di un'artista e di un compositore capaci di raccontare storie e in qualche modo di sospendere il tempo.
Cominciamo con Sarah Angliss, di cui abbiamo selezionato tre brani da Juice for the baby l'album che raccoglie i suoni del suo progetto SpacedogElectric Lullaby (feat. Flora Dempsey), Apple Apple, Owl Club (Spacedog vs Professor Elemental).

Sarah Angliss.

Ritroviamo poi una vecchia conoscenza delle Pepite, Igor Ballereau di cui in passato abbiamo già messo in evidenza i lavori registrati per l’etichetta Shsk'h e che oggi ritroviamo con il suo ultimo lavoro (del 2011) Splendor, un doppio trio per flauto, violino, arpa, clarinetto, viola e piano.

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