C'è chi la chiama sound-art, musica contemporanea, suoni di ricerca, sperimentazioni acustiche o suoni di confine, noi le chiamiamo Pepite: piccoli semi di ricerca sul suono, elementi preziosi della nostra programmazione. Ogni settimana selezionati e messi in evidenza all'interno del flusso freeform della nostra programmazione.

Un'altra monografia inusuale nelle pepite di questa settimana: un progetto discografico che segna l'incontro fra due etichette, la svizzera Insubordinations e la francese Tsuku Tsuku Grammofon
Il risultato di quest'incontro è un viaggio nello spazio sonoro elettroacustico in cui sette musicisti hanno rielaborato il disco del 2006, Complaintes de marée basse di Diatribes & Abdul Moimême.

Le sette tracce ripercorrono i brani del disco originale e ci piace sentire come ogni artista le abbia rielaborate in accordo al proprio suono e pratica musicale. I suoni sono usati some se fossero field recordings, o estrapolati per remix dub, distorti, manipolati, trasformati. Eppure nessuno pare fuori posto, in un continuo dialogo fra i brani originali e quelli rielaborati creando un discorso sul valore (e sull'uso) del suono registrato.

Se un po' vi abbiamo incuriositi ecco il link per il download del disco. Ecco invece le singole tracce:

Un fracas d'asthme, de gravier et de ferraille suintante pour Jacques Sternberg
Blindhæð

CructacÈs (remix)
Nicolas Bernier 

The tide is gone on its own
HonorÈ Feraille

Retro forensic version
Ludger Hennig

Poisson silence, Oki
Mokuhen

Untitled#279
Francisco López

Naufrage (remix)
Herzog.

 

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