In occasione del secondo appuntamento degli incontri Aspettando Punta della Dogana, promossi da Palazzo Grassi in collaborazione con l'Università Ca Foscari e lo IUAV di Venezia, Michelangelo Pistoletto ha parlato del suo lavoro seguendo un percorso cronologico che dai quadri specchianti porta fino alla Città dell'arte. Un'occasione per parlare del suo lavoro e delle linee guida della sua ricerca; dal rifiuto di un'unicità di impronta, all'universalità dell'arte come promotrice di cambiamenti sociali responsabili. Dalla riflessione sullo specchio alla sua moltiplicazione, dal segno arte alla ricerca del terzo paradiso.
Suo interlocutore Umberto Galimberti, che qui ci parla del rapporto tra arte e filosofia e di come quest'ultima sia nata per difendersi dalla prima. Inquadra inoltre, sia storicamente che filosoficamente il concetto di follia e di come questa vada a braccetto con l'idea di arte di Pistoletto.
Introdurre l'artista spetta invece al Professor Giuseppe Barbieri, del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici dell'Università Ca' Foscari, ospite di questo secondo appuntamento. A partire dal loro primo fortuito incontro nell'estate corniglese del 1979, il professor Barbieri ripercorre brevemente la storia di Pistoletto, individuando un tratto saliente del suo percorso in una certa qualità profetica.
Michelangelo Pistoletto, La gente di Corniglia, 1981.
Ci scusiamo per la qualità della registrazione ma crediamo che ogni intervento sia un'interessante spunto di riflessione critica.
La musica che lega la presentazione di Michelangelo Pistoletto è Sunrise reef di Gabriel, dall'album Good Old Day, scaricabile dalla netlabel Archaic Horizon. L'intervento di Umberto Galimberti è accompagnato da Zo Winnich Jeld di Schaeng Pfui tratto dall'album Kraut Fur Alle, scaricabile dalla netlabel So Healthy Music. Dallo stesso album è tratto il pezzo che lega l'introduzione di Giuseppe Barbieri.
Radio Papesse ringrazia Palazzo Grassi per averci fornito la registrazione di questo incontro.
Le immagini sono tratte dal sito www.pistoletto.it