Johan Thom - .ZA giovane arte dal Sudafrica
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Ragnar Kjartansson - Me and My Mother
Tania Bruguera - Autosabotage
Johannes Paul Raether - Dismembered city of augmented embodiments
I don't believe in art and I don't believe in the system of art. I believe in people. [Johan Thom, Febbraio 2008]
Johan Thom, Come in peace/ Go to pieces, 2008.
Il 2 Febbraio 2008 il Palazzo delle Papesse ha inaugurato .za - giovane arte dal Sudafrica, una mostra a cura di Marlene Dumas, Lorenzo Fusi, Kendell Geers, Bernie Searle, Minette Vari e Sue Williamson. Lo stesso 2 Febbraio Johan Thom ha occupato una delle sale del Palazzo delle Papesse con Come in peace/Go to pieces, la sua nuova performance della durata di quattro ore. In ginocchio, al centro della scena, l'artista è stato investito – a turno, da due assistenti di scena – da colate di olio e schegge di vetro.
Partendo da questo progetto Johan Thom ci racconta dove vanno il corpo e la mente durante una performance e di come questa possa trasformarci.
La musica che lega l'intervista è dei Pamela's Parade, dei Plaistow e dei Rosa Luxemburg New Quintet, tutti scaricabili sotto Creative Commons dalla netlabel Insubordinations. La sigla è Whammo, scaricabile dalla netlabel Comfort Stand.