Radia Show 909 | Flux of Fragments

Voce, loop e elettronica di Line Horneland.

RADIA

Flux of Fragments
Voce, loop ed elettronica di Line Horneland.

"what would it take
to be filled with light
split
divide
in the middle
open and become
nothing
everything
would it take for my scream to become one
with the silence".


Una questione centrale al lavoro di Line Horneland è capire che potenziale possa avere la voce - attraverso una traiettoria artistica - nell'esperienza di ascolto di un individuo nello spazio pubblico. Il paesaggio vocale [vocalspace] è visto come una cornice uditiva, un potenziale spazio sonoro dove mettere al centro la storia dell'ascoltatore, in un processo di sintonizzazione con un paradossale desiderio di cambiamento e movimento, con una percezione che proceda in frammenti... Line Horneland si chiede se lo spazio intermedio, se il tra possa essere il vero spazio sonoro.
 

Line Horneland (Norvegia) ha un background musicale come vocalist.
Attinge a diversi tipi di materiale, dal jazz all'improvvisazione libera e ai loop, evolvendo la propria pratica verso i paesaggi vocali per installazioni e opere sonore. L'album solista Where nothing has a name è stato pubblicato da Sirr-ecords/Portugal nel 2022. Tra i lavori installativi più recenti, Beautiful as the flip side of ugly - voicing a sound space (2021) alla Stazione di Topolò (Italia), Innimellom er lyden stille (2019) al festival Il Suono in Mostra (Italia) e alla Lydgalleriet (Norvegia 2018). Dal 2016 è coinvolta nel progetto di improvvisazione interdisciplinare Sono Flux. Line ha conseguito un master in Creative Disciplines and Learning Processes presso la Western Norway University of Applied Sciences, oltre a studi linguistici e alla formazione come fisioterapista.

 

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