Il libro bianco sulla creatività
Lo stato dell'arte dell'industria creativa italiana
Produrre cultura vuol dire occuparsi di artisti e creativi e di coloro i quali produrranno nuova cultura; produrre vuol dire concepire nuove idee, occuparsi del mercato delle idee e dei prodotti, distribuirli, occuparsi del consumo di questi stessi...la creatività è un mezzo per migliorare la produzione di cultura. [Walter Santagata]
Perchè si parla tanto di creatività oggi? Perchè i commerci e gli scambi internazionali hanno cambiato la qualità, la dimensione e la profondità dei loro contenuti. Se fino a qualche anno fa tutti correvamo in cerca di bassi salari per produrre beni materiali in luoghi in cui si potessero ottenere bassi costi di produzione e di vendita, oggi l'impressione è che la competizione si svolga in termini di qualità e la qualità non è facile da delocalizzare, rimane ancorata a una cultura e a un luogo. [Walter Santagata]
Visto che siamo in una situazione di declino e abbiamo fatto il passo più lungo della gamba torniamo indietro a quello che sapevamo fare meglio, all'intermediazione creditizia; attenzione a questo tema perché è molto pericoloso quando si parla delle tematiche della cultura e della creatività perché apre la strada al fronte di quanti dicono che la cultura è la parte effimera, il divertimento e l'ozio mentre le cose serie sono stare sul pezzo e produrre reddito. Questo è sbagliato in un momento di transizione epocale dall'industriale al post industriale perché il modo per portare dal declino allo sviluppo passa dall'uso della cultura come fattore produttivo. [Severino Salvemini]
Come nasce una stagione di creatività in un paese? Nasce dal fatto che si senta un grande senso di possibilità. [Pierluigi Sacco]
Lo scorso 26 settembre a Bologna, per la serie di incontri promossa da Unicredit ad Artelibro, è stato presentato Il libro bianco sulla creatività, uno studio sullo stato dell'industria creativa in Italia commissionato dall'ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali che verrà pubblicato entro la fine dell'anno.
A parlarne Severino Salvemini, Walter Santagata e Pierluigi Sacco .
Due milioni e mezzo di occupati per un 9% del prodotto interno lordo. Questi sono i numeri, rilevanti, dell'industria culturale, dei contenuti e dell'arte in Italia. Alla base di tutto troviamo la creatività, una parola e un'attitudine che spesso è associata all'arte dell'arrangiarsi tipicamente italiana e alla sregolatezza del genio ma che all'opposto non è mai improvvisata e soprattutto può essere volano di uno sviluppo sociale e produttivo di qualità.
I pezzi che legano gli interventi dei tre relatori sono Et sa corne de brune di Nicolas Bernier & Simon Trotter, Smoke and mirrorse e Muddy Sky di Giraffe, All math di Neuf Neuf. Tutti i brani sono scaricabili dalla netlabelwww.12rec.net.