Carlos Garaicoa - Triunfo, Duda y Celebracion

INTERVISTE

Prima dell'impegno per la Biennale di Venezia - espone all'interno del Padiglione dell'Istituto Italo-Latino Americano alle Artiglierie dell'Arsenale - Carlos Garaicoa inaugura una mostra di disegni alla Galleria Continua di San Gimignano. 

Abbiamo parlato di disegno, cifra e processo creativo che troviamo in tutto il suo lavoro a partire dagli anni Novanta e che se nel tempo ha sfruttato materiali diversi, come spilli e fili ad esempio, oggi arriva ad una nuova soluzione formale che lo libera ancora una volta dalla ripetitività del segno.

Questa è una mostra di disegni - spiega Garaicoa - fatta però con nastri, adesivi e pellicole. Se è diverso il materiale, la metodologia è la stessa e qui ancora vi si può riconoscere tutta la mia ricerca artistica a partire dagli anni Novanta.

Una ricerca che ha esplorato i campi dell'architettura e che all'architettura spesso ritorna, come nel caso del progetto di intervento pubblico che ha presentato a Castleford in Inghilterra. The Observatory è un'idea di public art la cui effettiva realizzazione è ora in discussione; una biblioteca, un centro culturale la cui progettazione chiude il cerchio di una ricerca sull'utilità dell'arte e sull'approccio alla vera architettura iniziata sette anni fa a Documenta con Campus - The tower of knowledge. 

Con Garaicoa abbiamo parlato di public art, di comunicazione, di responsabilità e libertà di linguaggio dell'artista. 

Questa intervista è realizzata nell'ambito del progetto SIR - sistema informativo regionale per l'arte contemporanea .

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