Fare arte è una lotta con se stessi e con un pubblico che racchiude tutta la storia; tutta la storia dell'arte nello specifico ma in generale tutta la storia. [Angela Vettese]

Angela Vettese è critico d'arte, autrice di numerose pubblicazioni, direttrice della Galleria Civica di Modena, docente allo IUAV di Venezia, scrive su Il Sole24ore ed è inoltre curatrice della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

Ci parla del Festival dell’Arte Contemporanea di Faenza, nell'anno della sua prima edizione, e come membro del comitato scientifico insieme a Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco, formula già delle possibili modifiche per renderlo ancora più interessante nelle prossime edizioni. Ci parla inoltre del sistema dell'arte contemporanea in Italia, della rete dei musei diffusi in tutto il territorio nazionale, delle grandi speranze per i piccoli centri e invece delle difficoltà dei centri nelle grandi città, soffocati dalle pressioni politiche.

Angela Vettese parla inoltre del sistema dei media che parlano di arte contemporanea, soffermandosi particolarmente sulla televisione, a suo parere unico vero mezzo di comunicazione di massa in grado di allargare il pubblico dell'arte contemporanea. Sarebbe bello che esistesse un Piero Angela dell'Arte, dice.

Tra i brani che legano l'intervista - Space Dog - The VivisectorsThe Auld Lang Syne Hop - Kaffeinik, scaricabili dalla netlabel Comfort Stand.

 

Questo sito utilizza cookie per monitorare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie. Chiudendo questa notifica acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.
OK, ho capito