Pepite 6 - Una casa abbandonata, un fotografo e un musicista a raccontarne la storia.

Prima Stagione

ARCHIVIO

C'è chi la chiama sound-art, musica contemporanea, suoni di ricerca, sperimentazioni acustiche o suoni di confine, noi le chiamiamo Pepite: piccoli semi di ricerca sul suono, elementi preziosi della nostra programmazione. Ogni settimana selezionati e messi in evidenza all'interno del flusso freeform della nostra programmazione.

Questa settimana presentiamo una sola pepita che racconta di un intero villaggio.

Scotthaven di The Strait of Anain

The Strait of Anain (aka Nathan Slover e Wesley Slover) sono due fratelli, un musicista e un fotografo; insieme uniscono e intrecciano le loro diverse discipline per raccontare una storia. Il loro obiettivo, però è raccontare una storia non lineare, quella del villaggio immaginario di Scotthaven. Il racconto ruota intorno ad una singola casa, un edificio rimasto intoccato per oltre vent'anni. Molto è lasciato all'immaginazione dell'ascoltatore e la storia ha diversi e molteplici letture e ascolti.

L’intero progetto infatti è strutturato per essere ascoltato in ordine sparso e per liberare la narrazione da ogni forma di linearità.

Così faremo noi nelle Pepite di questa settimana, addentrandoci a Scotthaven, così come il caso vorrà ordinarci.

Buon ascolto!

Scotthaven è prodotto e distribuito sotto Creative Commons dalla netlabel Test Tube.  

 

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