Remote Orchestra | Betlemme - Gerusalemme - Tirana

Süden Radio 2017

SONORA

Questo lavoro è stato selezionato nell'ambito del call for soundworks di Süden Radio.

Un programma radiofonico pre-registrato.
Voci: Jhon Handal, Michael Rishmawi, Said Murad, Valentina Bonizzi

Orchestra Remota può sembrare semplice: è il tentativo di portare musicisti che vivono in diversi paesi del mondo insieme, usando una tecnologia gratuita e la connessione internet per creare collaborazioni in tempo reale.

Per costruire queste collaborazioni Valentina Bonizzi coordina incontri online, discussioni e sessioni musicali tra gli artisti. Lavorando in remoto, investiga insieme ad essi le sfide che comporterebbe portare i musicisti di Orchestra Remota a lavorare insieme nello stesso spazio reale senza ricorrere a mediazioni tecnologiche.

La semplicità di questa proposta smentisce le sfide delle condizioni sociali, politiche ed economiche che rendono la realizzazione di un incontro fisico possibile. I musicisti di Orchestra Remota devono negoziare differenze temporali, linguistiche, ritardi dovuti alla tecnologia, una bassa qualità del suono e connessioni lente. Pensando invece a come potrebbero suonare nello stesso luogo fisico incontrano diverse problematiche legate ai confini e le restrizioni dei visti.

Orchestra Remota sfida la relazione quotidiana che abbiamo con la tecnologia e con le politiche della mobilità. L’identificazione, documentazione e esposizione della complessità di tali fenomeni e delle loro conseguenze sui pregiudizi riguardo a mobilità e migrazione sono fondamentali per questo progetto. Mantenere ciò che Grant Kester definisce la quasi-autonomia dell’arte, permette all'Orchestra Remota di essere attivamente coinvolta nelle sfide del mondo reale.

Valentina Bonizzi (1982, Glasgow/Tirana) è un’artista che lavora con fotografia, film, archivi, suono e laboratori evidenziando problemi di giustizia sociale in relazione all’ibrido, la cartografia e la storia. Bonizzi ha un Dottorato di Ricerca dal Visual Research Centre all’Università di Dundee. Il suo lavoro è stato esposto alla Scottish National Portrait Gallery, Fondazione Fotografia Modena, Stills Gallery di Edinburgo, la British School e il Media Art Festival al MAXXI a Roma e a breve tra i progetti speciali della Biennale del Mediterraneo a Tirana. La sua ricerca è stata pubblicata dal Journal for Flusser Studies, il Catalogo del Padiglione delle Mauritius per la Biennale di Venezia.

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