Radia Show 527 | We should take nothing for granted

RADIA

Il Radia Show di questa settimana arriva da Radio Student di Ljubjana in Slovenia e grazie alla ricerca di Matthew Biederman, Marko Peljhan, Brian Springer e Aljosa Abrahamsberg ci porta dritti in mezzo al dibattito attuale sulla nozione e la emergenza della nozione di privacy, stati di sorveglianza, sicurezza e il livello di potenziale partecipazione civile nella ridefinizione tra lo stato civile e l'industria militare.

Il titolo We should take nothing for granted si ispira al discorso di addio del 196 di Dwight D. Eisenhower in cui il presidente americano avvertiva dei pericoli rappresentati da un sistema militare non controllato, dalla perdita della libertà di pensiero nel sistema dell’educazione superiore, dall’estrazione incontrollata di risorse naturali senza pensare al loro rinnovo.

Abrahamsberg, Biederman, Peljhan e Springer sono attivisti dei media la cui pratica ruota sin dagli anni Ottanta intorno alle relazioni fra arte e scienza, cultura popolare, telecomunicazioni , arte concettuale e musica elettronica. Sono stati coinvolti in molti progetti fra cui Ladomir-faktura, Makrolab, e Wardenclyffe. Attualmente stanno lavorando a un progetto chiamato Systemic tactical environments sull’analisi, uso e presentazione dei big data.

 

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