Hamoni Lapude Anan è il lavoro vincitore dell'Open Call di Süden Radio.

Gli Yamana, anche conosciuti come Yaghan, furono una delle più importanti tribù insediatesi nella parte più meridionale della Terra del Fuoco, a sud dell'Argentina. Erano nomadi che si spostavano su canoe, un popolo senza religione, senza re, senza scrittura, senza passato. Hanno lasciato poche tracce se non fosse per l’ultima donna al mondo che ne parla la lingua. È sua la voce che compare in questo lavoro di Joaquin Cofreces, una voce che diventa poesia di una lingua in via di estinzione.

Hamoni Lapude Anan (2010) è una ricerca antropologica che ci riporta al cuore dell'universo sonoro degli Yaghan. È in altri termini un'esplorazione sonora della storia, una rappresentazione musicale del quotidiano, una narrazione ciclica che colloca l'ascoltatore a metà strada tra realtà e immaginazione, mixando suoni ambientali con l’elettroacustica, il radio dramma con la radio art e la fiction.

Hamoni Lapude Anan tenta di salvare l’essenza del racconto attorno al fuoco, di tramandarlo alle future generazioni o almeno tenta di salvare dall’estinzione, alcune delle caratteristiche tipiche di questa cultura. Nella lingua degli Yaghan, il titolo del lavoro significa eravamo abituati a costruire canoe, laddove la canoa è il simbolo stesso del loro nomadismo di contro all’attuale sedentarietà. Il lavoro è prodotto a partire da una grande varietà di field recording, registrati nel corso delle quattro stagioni e utilizza alcuni strumenti tradizionali rinvenuti in alcuni siti archeologici yaghan. Oltre a questo livello di suoni, è stata fatta una grande ricerca in archivi sonori sia privati sia istituzionali in tutto il mondo, dalle prime registrazioni su cilindro di cera ai più recenti incontri con l’anziana signora tenutaria dell’intera storia orale del suo popolo.

Joaquin Cófreces è nato nel 1975 ed è un sound storyteller (fiction, radio arte, radiodrammi, installazioni museali, soundscape, sound art) di base a Ushuaia, nella Terra del Fuoco, Argentina. Il suo lavoro è stato presentato e trasmesso da radio, festival e gallerie in tutto il mondo (Cina, Iran, India, Francia, Germania, Messico, Brasile, Cile, Argentina, Belgio, Australia, etc.).  Concepisce la radio come uno spazio di sperimentazione e il suono come uno strumento globale di racconto e un linguaggio emotivo di narrazione. Ha insegnato alla Berlin Art University, alla Bauhaus Universitat Weimar, alla Universidad Iberoamericana de Mexico, just to name a few.  I suoi lavori radiofonici si sono aggiudicati numerosi premi: Premio Radio sin limites (Buenos Aires 2006), Bienal Internacional de Radio (Messico, 2006 e 2012), Premio abri los ojos (Fm Metro – Buenos Aires 2009), 8° International Radio Festival (Iran 2007); 10° International Radio Festival (Iran 2009, Best sound editor - Best innovative program) Phonurgia Nova (Radio Art - Francia 2009) Ake Blomstrom Award (Ebu - IFC 2010); Prize Fundacion Nuevo periodismo Iberoamericano (FNPI - 2007).

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