Natura abhorret a vacuo [Aristotele]

Horror vacui è un termine utilizzato nella critica d’arte per descrivere l'attitudine, propria di autori ed epoche diverse, a riempire con figure o segni volontari la superficie dell'opera, non concependo dunque la presenza del vuoto come spazio possibile di relazione tra una figura e l'altra, tra un segno e l’altro, ma piuttosto come un'area da colmare. Analogamente in psicologia, l'horror vacui è uno stato di disagio dettato da una perdita di punti di riferimento provocata dalla paura degli spazi deserti, siano questi fisici o mentali.

Francesco Carone, Horror Vacui, 2010, exhibition view EX3, Centro per l'arte contemporanea, Firenze.

Horror Vacui è anche il titolo del lavoro pensato da Francesco Carone per la sala centrale di EX3. Paura del vuoto e paura di perdere i punti di riferimento, ma allo stesso tempo attrazione per l'ignoto, cambiamento delle prospettive e relazione con la storia dell'arte. Sono questi alcuni dei temi toccati da Carone con il suo lavoro, che prende spunto dalla tela La zattera della Medusa di Théodore Gèricault per confrontarsi con le dimensioni fisiche dello spazio.

Francesco Carone, Horror Vacui, 2010, exhibition view EX3, Centro per l'arte contemporanea, Firenze.

Le musiche che accompagnano l'intervista sono di Peak tratte dall'album So Shy pubblicato con licenza Creative Commons dalla netlabel AQUIETBUMPNicolas Bernier + Simon Trottier pubblicato con licenza Creative Commons dalla netlabel Zymogen

 

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