Süden Radio #3

Hospitalité des ambiances sonores et des pratiques acoustiques

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SÜDEN RADIO #3 | Open call per lavori sonori e sperimentazioni radiofoniche

 

 

Radio Papesse invita sound artist, radio producer, compositrici e compositori, ricercatrici e  ricercatori, alla terza edizione di SÜDEN RADIO, un progetto di investigazione sonora dei Sud, della loro costruzione ideologica e delle loro narrative.

 

I lavori dovranno essere presentati entro e non oltre il 15 gennaio 2019.

 

I suoni selezionati verranno presentati durante la Semaine du Son 2019, nell’ambito della Winterschool del CRESSON e durante il festival Longueur d’Ondes (Brest) 2019.

 

La giuria sarà composta da Karima Boudou (storica dell'arte e curatrice), Jean-Paul Thibaud e juL McOisans (CRESSON), Simone Frangi e Katia Schneller (Pratiques d’Hospitalité), Carola Haupt e Ilaria Gadenz (Radio Papesse).

 

Contesto

Dal 2013, obiettivo di Süden Radio è ASCOLTARE IL SUD, nel tentativo di problematizzarne l’analisi a partire dalla produzione sonora e dalle pratiche dell’ascolto che da una parte riflettono e rispondono ai nuovi scenari geopolitici e culturali, dall’altra mettono in crisi la nostra percezione della realtà, l’oggetto del nostro sentire.

 

A novembre 2018 Radio Papesse / Süden Radio è di casa a Grenoble, dove prende parte a Comment sonne le Sud? Hospitalité des ambiances sonores et des pratiques acoustiques, un progetto nato dalla collaborazione di Pratiques d’Hospitalité - Plateforme de Recherche Critique et d’Imagination Politique – curato a Katia Schneller e Simone Frangi all’École Supérieure d'Art et Design Grenoble-Valence – e dal CRESSON - Centre for research on sound space and urban environment

 

L’obiettivo è investigare gli ambienti sonori costruiti nello spazio urbano di Grenoble, da comunità in transito, in arrivo e da quelle - nordafricane, mediterranee e mediorientali - che qui stanno facendo casa. È possibile indagare le pratiche sonore e di ascolto di queste comunità all’interno del loro percorso di costruzione, più o meno critica, di cittadinanza?

 

Da Grenoble apriamo una riflessione più ampia, per cercare di investigare - attraverso l’ascolto - le diverse strategie di costruzione dello spazio che emergono dalla tensione tra mobilità e isolamento.

 

Come si traducono in suono, i tentativi delle popolazioni in diaspora e in transizione, di costruire un più sostenibile ed equo spazio urbano di vita? In che modo l’esperienza dell’ascolto - intesa non solo come ricezione passiva, ma come la negoziazione costante fra ricezione e proiezione del significato -   può minare la binarietà degli stati-nazione: dentro e fuori, inclusione ed esclusione, cittadino e non cittadino?

 

 

CALL

Per la terza edizione di Süden Radio invitiamo a riflettere sull’ospitalità degli spazi urbani di fronte alla riconfigurazione in movimento dei molti sud. Lo facciamo attraverso tre temi guida: la POROSITÀ, la DISSONANZA, e l’IMMAGINAZIONE.

 

Uno spazio poroso è uno spazio separato da vuoti e quindi è uno spazio ospitale perché può essere popolato. Siamo interessati a questi spazi liminali e interstiziali che sono esclusi dalla cartografia tradizionale ma i cui paesaggi sonori aprono a narrative diverse, personali, fluide. Siamo interessati a questi spazi porosi, relazionali, precari, dove culture, lingue e identità si toccano, si sommano e si intrecciano in nuove formazioni.

 

In Space Invaders. Race, Gender and Bodies Out of Space, Normal Puwar chiede cosa accade quando un corpo occupa uno spazio che non gli era destinato, quando l’escluso viene incluso. Cosa accade a questo corpo dissonante? Puwar definisce questo incontro come una collisione spaziale e fisica di immaginazione, tra chi sta e chi ancora è in divenire. Se, come scrive Brandon LaBelle, il suono è politico nella sua capacità di estendere o contenere i confini del corpo allora, quali tattiche sonore di occupazione o ripiegamento dallo spazio adottano questi corpi dissonanti? A maggior ragione se consideriamo lo spazio come una costruzione sociale e se allarghiamo i confini di questi spazi fisici a quelle sfere private che entrano in gioco grazie alle nuove tecnologie e ai social media.

 

L’immaginazione, così come l’ascolto, è un atto di resistenza, uno spazio cognitivo che ispira a prendere rischi, a prendere una posizione o a rinegoziarla continuamente nello spazio attuale e futuro.

 

“Ascoltando, diventiamo. Non dico che arriveremo a essere d'accordo, a vedere le cose allo stesso modo, nemmeno ad arrivare a capire allo stesso modo. Ma condividiamo l'esperienza dell'ascolto - e dall'ascolto emerge un parlare. L'ascolto è una casa da cui offriamo la nostra risposta etica, la nostra ospitalità all'altro e al mondo. L'ascolto è quindi un invito: una forma di ospitalità".

[Lisbeth Lipari, Listening, Thinking, Being]

 

Inviateci quindi i vostri lavori sonori!

Si accettano documentari, soundscape composition, radiodrammi, field recording, radio essay, progetti di cartografia sonora, poesia sonora, fiction, sperimentazioni acustiche...

Non si accettano lavori che richiedano di essere installati.

 

Scadenza

15 Gennaio 2019 ore 23.00

 

Non ci sono costi d’iscrizione al bando.

L’open call non è vincolato a opere inedite ma si richiede l’autorizzazione alla pubblicazione nel caso in cui il committente della stessa ne detenga ancora i diritti di diffusione.

 

Per partecipare è necessario includere:

_il vostro file audio (wav, 44.1 Khz; mp3 > 320 kbps),

_note di produzione con titolo, durata del lavoro, autore

_CV breve (max. 500 caratteri),

_l'autorizzazione a pubblicare il lavoro nell'archivio di Radio Papesse (si/no),

_un'immagine relativa a voi o al lavoro (max. 200 kb).

 

Tutti i lavori dovranno essere inviati via WeTransfer all'indirizzo suden@radiopapesse.org

 

Copyright:

Radio Papesse è un'associazione culturale senza scopo di lucro. Il copyright e diritto d'autore dei lavori presentati è esclusivo degli artisti/autori. I lavori selezionati verranno pubblicati sul sito di Radio Papesse, per questa è necessaria un'autorizzazione scritta. Per la pubblicazione adottiamo licenze Creative Commons.

I lavori selezionati saranno pubblicati sull’archivio di Radio Papesse e presentati in diretta radio, su Radio Papesse, il 28 gennaio 2019, dai laboratori del CRESSON, in occasione della Semaine du Son e a seguire, il 1 febbraio, al festival Longueur d’Ondes a Brest. 

 

I lavori presentati saranno ascoltati e valutati su base anonima. Ad uno di essi, quello che più sembrerà articolare o rispondere alle domande del bando, la giuria assegnerà un premio di € 450,00.

 

Contatti

Ilaria Gadenz & Carola Haupt

suden@radiopapesse.org - info@radiopapesse.org

 

 

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