L'intervista a Sarah Morris è stata registrata in occasione della premiere dei suoi due film Points on a line e Chicago, in cartellone a Lo Schermo dell’Arte Film Festival di Firenze, a Novembre 2011.

La nostra storia inizia a New York, al Four Season Restaurant, dove Sarah Morris ha incontrato Philip Johnson per la prima volta. Sebbene non sia interessata all'architettura – se non come una sorta di fantasia cinematica – i due film presentati al Festival fiorentino sono due omaggi, due studi di uno degli architetti più importanti del XX secolo, nel bene e nel male.

Dice la Morris: quello che mi affascina di Johnson è il suo ruolo nel mondo dell’arte: un vero maestro di cerimonie in grado di far conoscere le persone giuste e valorizzarne al meglio altre.. Era potente, per questo molti lo odiavano, lo è stato all’interno del MoMa e lo è stato nell’impronta che ha lasciato in architettura nei decenni avvenire…

Sarah Morris, Points on a line, still da video, 2010

Points on a line è un ritratto di due edifici fondamentali della storia dell’architettura contemporanea: la Glass House disegnata da Johnson in Connecticut e la Fansworth House di Mies van der Rohe in Illinois. Il video, nella comparazione dei due edifici, complica il dibattito intorno al'’idea di epifania creativa, di condivisione di un certo clima culturale e di autorialità in campo artistico e architettonico.

Per scoprire come il linguaggio cinematografico abbia lambito e descritto le superfici architettoniche dei due edifici…vi invitiamo ad ascoltarlo dalla diretta voce di Sarah Morris.

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