Amy Franceschini - Resilient activism

Corniolo, agosto 2014

INTERVISTE

Art is the mode of prediction not found in charts and statistics and it insinuates possibilities of human relations not to be found in rule and precept, admonition and administration  [John Dewey]

Neither cultural nor political history can be understood without considering the relationship of people to their environment, which includes soil, flora, fauna, climate, and the way they get their nourishment. As the Finnish people say, "Sita kuusta kuuleminen, jonka juurella asunto" (you should listen to the spurce tree, under which you are living). [Amy Franceschini]

Amy Franceschini, Decompression Gathering Summer Camp, Corniolo 2014

Amy Franceschini, Decompression Gathering Summer Camp, Corniolo 2014

Decompression Gathering Summer Camp è una residenza settimanale di lavoro e vita di gruppo dedicata al ripensamento dei processi di produzione e trasmissione della conoscenza. [A tal proposito, è online un’intervista a Bret Bloom, registrata a Corniolo nel 2012].

Amy Franceschini ne è visiting professor per l’edizione 2014. Membro fondatore del collettivo Futurfarmers – un gruppo di artisti e designer fondato nel 1994 a San Francisco e da anni in prima linea con progetti participativi che destabilizzino le politiche culturali dominanti – Amy Franceschini da tempo investiga i riti rurali e agricoli legati alla produzione di pane e alla pratiche agrarie e ne trae riflessioni intorno all’idea di collettività, di coinvolgimento sociale e strategie di resilienza.

Futurefarmers, This is Not a Trojan Horse, 2010, Abruzzo, Italia, courtesy l'artista

Insieme a un gruppo di artisti internazionali riuniti a Corniolo, in Mugello, ha costruito un forno per la cottura del pane e dedicandosi alla produzione del pane [dalla macinatura dei grani all’impasto e cottura] hanno esplorato possibili forme di collaborazione.

"food has always been an interesting tool of communication and resilience to fight back the system

Amy Franceschini, Decompression Gathering Summer Camp, Impastando il pane, Corniolo 2014

In conversazione con lei abbiamo cercato di capire come la nozione di resilienza possa riguardare le pratiche del collettivo Futur Farmes e come i loro progetti partecipativi trovino un equilibro tra arte e agenda politica [da tenere in considerazione tutta l’onda verde oggi sdoganata in America addirittura in prima persona da Michelle Obama].

Le abbiamo chiesto del suo ruolo, come artista, in progetti che nati dal basso, da azioni spontanee di gruppi di cittadini che poi crescono in iniziative molto più ampie che riescano a influenzare le politiche locali e nazionali. Siamo affascinati e ammirati dal suo modo di immaginare e far immaginare nuove strade, attraverso l’arte, la creatività e l’agricoltura.

L’intervista è in inglese ed è stata registrata a Corniolo il 30 Agosto 2014.

 

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